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Amici della Scala di Milano
per il ciclo di incontri
Il filosofo e il poeta
conversazione tra
Emanuele Severino e Mario Luzi
cura e conduzione di Ida Travi
26 ottobre 2000, ore 18
“Thâuma : Oh spavento, oh meraviglia”
“Quasi sempre si traduce la parola thâuma con «meraviglia» ma Thâuma vuol dire molto di più: Thâuma è una parola che, nel suo significato originario, significa «terrore», «paura». Paura di cosa? Il termine richiama il gigante Taumante, che appartiene alla sfera demoniaca o divina dei demoni ctoni, cioè della terra, tenebrosi perché incutono terrore. La filosofia nasce dunque dalla paura. “L’uomo appare a se stesso come la più inquietante e imprevedibile delle cose, e il rimedio che appronta è peggiore del male”.
(Emanuele Severino da La filosofia antica, Bur 1990)
Mondo, al risveglio, mondo
ovunque e nel cuore.
Compiuto? Pareva, non lo era
Accadeva ancora
accadeva sempre
il duro evento,
scendeva più profondo,
più nella sostanza,
entrava
d’ora in ora
ben addentro nella carne
e nella sofferenza.
Vero, si, lo era
s’avverava
anzi,
e questo continuamente.
E lui non era dio,
non era nulla
più che un labile incidente
tra morte e vita-
lo sapeva il bambino perfettamente-
eppure ne era il cuore, il centro.
Oh spavento, oh meraviglia.
(Mario Luzi da Frasi e incisi di un canto salutare (Puerizia) - prima Edizione Garzanti, 1990
L’ incontro tra Severino e Luzi per "Il filosofo e il poeta" è previsto per ottobre/novembre 2000 ( a seguito della disponibilità e dei tempi dei due, invitati su libera interpretazione di queste note.)
.
Lo schema dell’incontro può essere indicativamente quello concordato per le precedenti conversazioni con l’esecuzione del brano musicale su proposta degli Amici della Scala.
Breve introduzione di Ida Travi "Il filosofo e il poeta" (5 minuti)
Lettura poetica di Luzi ( tra cui naturalmente la poesia da cui è tratto il titolo dell'incontro
( 2O min.circa)
Intervento di Severino , circa 20 minuti .
Ripresa eventuale dei temi dischiusi, anche attraverso brevi interventi del pubblico.
Chiusura, dell'interlocutorio e dell'incontro.
IDA TRAVI
