top of page

poesia

qui i cinque libri

della saga poetica sui Tolki, I parlanti

 poesia

 il quarto libro

dei Tolki, i parlanti

il libro è stato tradotto in tedesco

da Franziska Raimund 

Dora Pal , la terra

Ida Travi procede nella sequenza poetica avviata con "Tà. Poesia dello spiraglio e della neve" (2011) e proseguita nel tempo attraverso sei libri.

 

In queste raccolte Ida Travi mette a fuoco la sua personale poetica centrata sui Tolki, esseri umani, esseri comuni, abitanti una strana terra e parlanti una lingua ridotta all'osso: figure senza tempo, ex studenti, ex lavoratori, venuti da chissà dove.

In Dora Pal una vecchia, un uomo, una ragazza, un bambino. E intorno qualche sacco di farina, un campo, un recinto, un albero. Vre è solo una ragazza, questo è il nome che le è stato assegnato. Zet ha una benda arrotolata sulla testa. Kiv, il bambino, tira il carretto. Kiv è sottile come un filo d'erba. Dice la vecchia: "Cerca le parole e troverai le immagini'. Tra loro ogni tanto canta un usignolo. Tra loro ogni tanto compare Ur. La terra ritroverà il suo tremore. Nelle squame dei pesci, nei fossi, nelle ali degli uccelli. Dietro le porte dell'ex ufficio, in laboratorio. Nel sacchetto, nel secchio. Nel libro, nel fiore. E qui. Nell'androne. Qui. Sotto l'albero della decadenza...

 

Copia di Travi Con logo  Dora Pal Civica
Dora Pal, la terra 2015
postfazione di Alessandra Pigliaru
nota critica di DAniele Barbieri,Nazione Indiana  aprile '17
https://www.nazioneindiana.com/2017/04/22/dora-pal-linquietudine/ aprile 2017
 recensioni  QUI
 

Dora Pal e la saga poetica dei Tolki

Nota critica di Giuria Bologna in Lettere

di Giusi Montali

Dora Pal  nota giuria Premio Pontedigno  M. De Angelis

Dora Pal nota di Alberto Comparini

Semicerchio - gennaio 2019

Dora Pal per sito pdf.jpg

per ordinare il libro: 

ordini@morettievitali.it

pp.147 -  Euro 15,00

"Con "Dora Pal. La terra", Ida Travi procede nella sequenza poetica avviata con "Tà. Poesia dello spiraglio e della neve" e proseguita nel tempo attraverso tre libri. In queste raccolte Ida Travi mette a fuoco la sua personale poetica centrata sui Tolki, esseri umani, esseri comuni, abitanti una strana terra e parlanti una lingua ridotta all'osso: figure senza tempo, ex studenti, ex lavoratori, venuti da chissà dove. Una vecchia, un uomo, una ragazza, un bambino. E intorno qualche sacco di farina, un campo, un recinto, un albero. Vre è solo una ragazza, questo è il nome che le è stato assegnato. Zet ha una benda arrotolata sulla testa. Kiv, il bambino, tira il carretto. Kiv è sottile come un filo d'erba. Dice la vecchia: "Cerca le parole e troverai le immagini'. Tra loro ogni tanto canta un usignolo. Tra loro ogni tanto compare Ur. La terra ritroverà il suo tremore. Nelle squame dei pesci, nei fossi, nelle ali degli uccelli. Dietro le porte dell'ex ufficio, in laboratorio. Nel sacchetto, nel secchio. Nel libro, nel fiore. E qui. Nell'androne. Qui. Sotto l'albero della decadenza.."
quarta di copertina

bottom of page